Parliamo di baci, diamo baci (pure “a li cani” come da reperto fotografico), stritoliamoci di baci come mi ha scritto un amato amante da New York ieri sera … Il mio non sarà un articolo “istruzioni per l’uso” con indicazioni tecniche e dritte linguistiche. Eh no, lo troverei alquanto sterile e riduttivo per la mia pimpante penna e perversa mente. Voglio parlarvi di erotismo, un argomento a caso. Ieri sera cenavo in beata solitudine (ebbene sì sono così ardita da uscire a cena da sola, oddio non proprio sola perché avevo con me un libro, Slutever – in pratica Puttana, Amen – di Karley Sciortino, sex-columnist di Vogue America) nel mio amato Milano-Tokyo, il micro-Jap accanto casa quando è arrivata un’altra amica ardita che cenava al bancone da sola. E siamo finite a discettare di baci. Perché il bacio, ormai credo e spero sia di dominio pubblico, è il cancello che conduce alle vette dell’estasi o comunque il biglietto da visita per assicurarvi una buona pomiciata fino ad arrivare, giocando bene le vostre carte ossia srotolando bene la linguetta, a una bella scopata. Insomma se partite male lì, il cancello vi viene sbattuto sul muso e addio sbattuta tra le lenzuola. Ho raccontato alla mia amica del mio ultimo memorabile bacio sull’isola di Manhattan. Non era programmato, non era “nell’aria”, non c’era premeditazione. Eppure quando la mia e la sua bocca si sono incontrate è stata la miccia che ha fatto dilagare e irrompere prepotente la passione dei sensi. Una limonata dura che mi ha riportato alla mente gli anni dell’adolescenza, coadiuvata dalla colonna sonora very 80’s in un localino del Lower East Side, quando i baci duravano un’eternità, paradiso per noi donzelle, inferno per voi maschietti intrappolati e soggiogati dai vostri irrefrenabili ormoni. God Bless Ormons! Ancora oggi io, a 46 anni, mantengo il livello ormonale di un adolescente. Maschio. Sono uoma. Aiuto…
Comunque, il suggerimento è di lasciarsi trasportare dai sensi, di ascoltare le bocche, di seguire i corpi, di accogliere l’istinto. Troppo spesso dimentichiamo quanto la chimica e l’attrazione animale siano fondamentali nell’incontro/scontro amoroso. Non esiste una ricetta unica o una regola standard da applicare ma c’è solo l’applicarsi a godere dell’attimo. A voler condividere emozioni. Non solo a prenderle. Il gioco della vita e dell’amore risiede in un reciproco scambio. Ognuno ha le sue preferenze di bacio. Nel mio caso, li amo intensi e appassionati, profondi senza che questo si traduca in un’invasiva esplorazione del cavo orale. Se mi stringi il collo, senza tirarmelo tipo gallina, perdo ogni freno, sempre che ne abbia da perdere. Se mi prendi la testa tra le mani, senza darmi una testata alla Roberto Spada, ti sei assicurato una pronta pomiciata. Fate variare il ritmo; è assai piacevole un bel cambio di marcia. Bisogna ascoltare il corpo. Sentire se e quando osare oltre. Attendere il “la”. Un bel bacio irradia istantaneo piacere che dalla bocca scende su collo, seni, ventre, sesso e fa divampare il desiderio. Noi donne, in generale, ci accendiamo con tempi più dilungati rispetto al desiderio maschile che esplode subito ma è altresì vero che poi la nostra fiamma arde ben più a lungo. Non abbiate fretta a meno che si tratti di quella cocente e improvvisa furia sessuale che va consumata nell’immediato. Ma soprattutto ricordate che la pratica rende perfetti. Io sono una slinguazzatrice seriale, bacio da quando avevo 11 anni e da allora non ho mai smesso. E vi confesso che il mio primo bacio fu un insuccesso di proporzioni epiche perché, vuoi per il mio cognome, Denti, vuoi perché ho i palettoni, al povero malcapitato al buio del cinema di San Felice mordicchiai la lingua. Alberto, il mio fidanzatino dell’epoca, non fu un perfetto gentiluomo perché il giorno dopo andò a sputtanarmi in giro per il quartiere. Che dire? Non mi lasciai scoraggiare e dopo tanti, tanti, ma tanti baci imparai l’arte del French kissing e mi guadagnai il soprannome di Roberta Bacia Tutti (e tutte) dal film Viola Bacia Tutti.
Se poi voleste un video tutorial, non mi resta che indirizzarvi alla mitica scena tra Margherita Buy e Carlo Verdone nel film Maledetto il Giorno che Ti Ho Incontrato, di cui vi allego clip qui sotto
Mi raccomando: fate pratica sempre e comunque e direi anche con chiunque! Un bacio è per sempre, no?
Eccovi qui una selezionata galleria dei miei baci negli anni … Che se le avessi postate tutte avrei mandato in tilt il sito web!
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I don’t think the title of your article matches the content lol. Just kidding, mainly because I had some doubts after reading the article.