La vostra ‘Robbie’, aka Doctor Love nome della mia trasmissione sulla web radio rockandrollradio meglio dottoressa dell’amore, titolo che fa subito pensare a un filmetto erotico amatoriale degli anni Settanta, è una 43enne milanese spuria essendo illegittimamente meneghina perché di orgogliose origini laghé, per la precisione di Bellano, where else?, Lago di Como. I laghé sono notori spustadi, come diciamo noi in gergo, o in italiano, svalvolati. And we FREAKing love it. Nasco quindi in un contesto di cantastorie, affabulatori, contrabbandieri, contaballe, romanzieri, ombriaconi … E sviluppo la favella, anzi le lingue viaggiando come una trottola e vivendo per qualche anno nella verde e matta Irlanda per passare poi alle mille luci di New York. Dopo visto non rinnovato, lavori persi, relazioni scoppiate torno alla base milanese, ciapo su una laurea in lingue e letterature straniere per placare la disperazione della mia paziente famiglia. La figlia al prodigo, con una tesi sull’erotismo, lascia di stucco la commissione di esame ciarlando di autoerotismo, ménage a trois, fuck festival letterari, lesbismo, incesto … E si porta a casa una grossa grassa laurea con tanto di lode.
Eh sì, con le lingue ci ho sempre saputo fare… Dopo numerosi e avventurosi viaggi in giro per il globo, stando stretta nella mia pelle e nella mia penisola, e molteplici lavori, lavoretti, amori, dissapori, uomini, ometti, donne, cani e gatti trovo finalmente la mia non retta via nello scrivere, prima come traduttrice poi come scribacchina. Per dieci anni collaboro con la redazione rock della rivista Rolling Stone, per la quale curo anche la rubrica della mitica Pamela Des Barres, aka Miss Pamela, la groupie per eccellenza del mondo dorato del rock. Per Men’s Health scrivevo sotto falso nome sordide fantasie femminili a uso e consumo dei maschi. Oggi continuo la mia maliziosa collaborazione giornalistica con altre testate mainstream, tra cui Starbene (o meglio Starpene!), dove la mia arguta e profonda gola viene periodicamente censurata. Ma io non mi do per vinta. Mai. E in barba alla crisi editoriale, riesco ad afferrare, oh yes le cose nella vita vanno prese, la tanto agognata collaborazione con una leggendaria rivista, antesignana della libera espressione della parola e dei (s)costumi. Famiglia Cristiana? Oggi? Stop? O forse Playboy? Sì, Mr. Hugh Hefner è il mio boss. Finalmente trovo la mia peccaminosa destinazione scrivendo la rubrica SEXCAPADES, dove proseguo nella mia missione. Quale? La mia missione è sempre stata quella di stimolare il sesso allegro, consapevole, inebriante. Infatti, mio mantra musicale è da sempre give it away give it away give it away now dei Red Hot Chili Peppers. E come citazione cinematografica, riprendo una frase di Maude Lewboski, interpretata da una splendida Julianne Moore, dal Grande Lebowski: “La mia arte è encomiata per la sua natura vaginale”. Trust your Doctor Love!