Per Starbene, rivista del Gruppo Mondadori, votata al benessere psicofisico, mi sono occupata di una rubrica dalle chiare intenzioni già nel titolo: SESSO SENZA TABU’. Tuttavia, si tratta di una mera chimera perché i tabù sul sesso esistono e proliferano da sempre, malgrado sia il ventunesimo secolo. Lo scopo (sostantivo, non prima persona indicativo presente) di tale rubrica è volutamente pretenzioso: ossia togliere il manto di perbenismo e puritanesimo che ancora ammanta l’argomento sesso. L’ipocrisia è una brutta bestia, feroce e affamata. Io sono per una sessualità libera e rispettosa dei desideri del partner, ma scevra da elucubrazioni mentali e pesanti fardelli. Il sesso va vissuto con allegria e spensieratezza, coltivato con garbo e follia, amato con passione e lussuria. Tra le lenzuola siamo in due. O in tre. O in quattro. Insomma, basta che funzioni!
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