La masturbazione dovrebbe essere patrimonio dell’umanità, sancita, protetta e promossa dalle più alte sfere mondiali. Si dovrebbe sradicare del tutto e per sempre ogni minimo retaggio di senso di colpa (siamo nel 2017!), che io amo chiamare sesso di colpa, instillato dalle ipocrite religioni. Tutte. Se io non ci vedo bene è perché ho 45 anni e sono miope astigmatica mica perché mi sollazzo a sgrillettarmi. Ricordate la cazzata del se ti masturbi, diventi cieco? La dicevano, la implementavano, mentre vi toccavano l’uccello o la passera. Tutt’altro … i benefici, quando non arrivano direttamente dai pene-fici, della masturbazione sono immensi. Considerata la ritrosia moderna per qualsivoglia lettura, farò una lista di punti.
BENEFICI DELLA MASTURBAZIONE
- Vieni ogni volta. E alle amiche che mi dicono che ogni tanto non ci riescono ribadisco l’ovvio: sta tutto nella testa. Inutile sfregare il clitoride a mo’ di Lampada di Aladino fino a praticarti un’escissione da infibulazione, non infilarti una mazza da baseball nel retto. Se la testa è disconnessa, puoi scordarti i fuochi d’artificio subdominali. Ricomincia da capo. Ossia dalla capa.
- Non devi fingere. Puoi essere te stessa. Mettendo in gioco qualsivoglia fantasia. QUALSIVOGLIA. Persino le più estreme. Hai voglia di scoparti il marito della tua migliore amica? Fantastichi sul giovane minorenne della porta accanto? Vorresti avere un menage a trois? Parti da un menage a moi … Puoi avere tutte queste fantasie e realizzarle. Nella tua mente, trasportandole sui tuoi capezzoli e facendole esplodere nel tuo sesso. E per favore cancella l’immagine di papà/l’ex/il prete dalla tua mente. A meno che non ti sollazzino …
- Non rischi alcuna spiacevole malattia/infezione/conversazione. Nessuna protezione, nessun cappuccio, nessun cappuccino la mattina dopo con qualcuno che nemmeno ti interessa ma in cui ti sei imbattuta perché avevi voglia di essere battuta. Se solo voi donne aveste il coraggio di riconoscere il vostro troppo a lungo castigato desiderio sessuale, se foste in grado di abbracciarlo e scoparlo, se non nella realtà (non voglio troppe concorrenti …), ma almeno nell’intimità vostra, riuscireste con somma soddisfazione a raggiungere le ambite vette del piacere. Senza sottoporvi a umilianti e degradanti letture/visioni di polpettoni trilogici tipo Le Sfumature di Sta Ciufola. PS. Parlo di voi perché io, rigorosamente e regolarmente, mi dedico alla pratica dell’autoerotismo dall’età di 9 anni.
- La pelle acquista una luminosità radiosa e irradiante. Gli amici ti chiederanno quale crema usi. E tu avrai risparmiato 120 euro che è il prezzo della maschera Sisley Rose Noire che ti garantisce lo stesso effetto. Tu te lo puoi regalare da sola.
- L’umore, sia in termini di spirito che di liquido, è raggiante. Un deficiente quasi ti stira in bicicletta? Tu sei appena venuta, con gli spasmi, e quasi gli fai il saluto tibetano invece di inveire come una faina inferocita.
- Con il coadiuvo di un ottimo bicchiere di vino rosso in tarda serata è il rimedio in assoluto più naturale per prendere sonno e lasciarsi condurre in sogni che di dorata hanno solo la pioggia. Una soluzione melliflua all’impillolarsi di sonniferi. Che poi diventi assuefatta, e non più fatta.
- Se anche non hai un compagno e non stai facendo sesso, masturbarti ti consente di mantenere il corpo attivo a livello sessuale. Fondamentale per non rischiare l’atrofia vaginale. E una vagina felice, credetemi, è alla base di tutto il resto. Io ne sono la prova vivente. Mi masturbo ergo sum frivola.
- Mantieni vivace e loquace una conversazione sessuale con il tuo compagno se lontano. Accorciando la distanza. Meglio così lontani così vicini di così vicini così lontani. Nonché per un’Ulissa come la sottoscritta uno degli aspetti più intriganti di un rapporto a distanza. Il desiderio. L’attesa. La fantasia. La mente. E il braccio, oddio nel mio caso solo dita ma a ognuna il suo. No judgement.
- Puoi farti una sveltina. Non sempre abbiamo il tempo/la voglia di mettere in pratica un’ardita fantasia concedendoci il lusso di farlo in solitaria con frizzi, lazzi e cotillons. Allora ben venga la tecnologia che in meno di un baleno ti permette di vedere ogni tipo di sozzeria sul micro schermo del tuo smartphone. Anche qui, a ognuno il suo. Io ho un’ossessione per Roberto Malone e i film porno degli anni Ottanta. Quelli parlati. Tipo: ‘Dai puttana succhialo, dimmi che vuoi il mio grosso cazzone, ingoia tutto troia.’ Insomma, quelli con la trama … Ricordo un ex che aveva una collezione di porno oscenamente deviati al cui confronto l’horror Saw L’Enigmista era un feel-good-movie della Disney. Qui un po’ di judgment e di fifa pure l’ho avuto. Però fintanto che le sue perversioni estreme se le godeva in video e non le praticava sulla mia vagina e/o retto, it’s all good.
- Non rischi di rimanere incinta. Mio incubo ricorrente ma che grazie alla maturità, nonché vecchiaia, si allontana sempre più. Ma non l’orgasmo. Quello dopo i 40 è il mio Santo Graal. Tanto cercato in affannose copulazioni da ragazza e finalmente incontrato e trattenuto in età adulta. Che meraviglia la natura. Ti toglie il fisico sodo e lo contraccambia con una consapevolezza sessuale inebriante. Che fa ammattire i ragazzi giovani … E non solo.
- L’unico risultato è un assoluto e infinito piacere carnale, mentale, spirituale. A costo zero. Vi consiglierei vivamente di smettere di leggermi e d’indirizzare altrove la vostra attenzione/eccitazione. Fatevi un regalo. Fate l’amore con voi stesse/i. Oppure scopatevi duro. Di nuovo, fate un po’ come cazzo vi pare. Ma fatelo. Anzi, fallo!
Io ho trascorso il mio fine settimana a masturbarmi. Non ho figli. Non ho un compagno, quantomeno fisso. Non ho un cane. Non ho un gatto. Ho tanto tempo per me stessa e l’ho dedicato ad amarmi sessualmente. Ho ascoltato una sinfonia di Gustav Mahler, mi sono versata un bicchiere di ottimo vino rosso, ho indossato le mie amate culottes avorio con pizzo nero, mi sono proibita di usare le immagini scontate dei vari YouPorn, ho concentrato la mente su un uomo, poi su un altro che si trova a Kampala in Uganda, poi ancora sul primo, poi sul secondo e … la qualunque. Per ritornare a lui e alla sua stanza gremita di libri (ognuno ha i suoi potenti afrodisiaci. Io sono sapiosessuale e mi eccito con la cultura) nella campagna. L’ho immaginato ricevermi nel suo terreno e nella sua terra. Accogliermi e desiderarmi. Afferrarmi e baciarmi. Denudarmi e servirmi. Prendermi e penetrarmi. Prima con la lingua, con le dita, con il volto. Immerso e sommerso nei miei umori. Ho iniziato sfiorandomi. Il seno. Il pancino. I fianchi. Il clitoride. Il desiderio è montato. La mano è scesa, ha toccato l’umido, l’ho assaggiato. Mi sono fermata a bere un po’ di vino. Ho ripreso con maggior foga sulla figa. E dopo una sessione di autoerotismo di oltre 30 minuti, godibilissimi e godutissimi, sono venuta con il corpo tutto che fremeva. Cullata dalla sinfonia di Mahler. Che Ma(h)le(r) c’è a farsi l’amore?
Il tema giocattoli sessuali, aka sexual toys, sarà affrontato in settimana quando presenterò la mia nuova collaborazione in qualità di sex-toy tester per il più antico sex-shop d’Italia, l’iconico Basta Problemi di Piazza Sempione, che ha avuto l’audacia e l’intelligenza di arruolarmi offrendomi non una cazzo di paga ma una paga di cazzo. Direi il miglior cambio merce della mia vita! Quindi rimanete sintonizzati. Perché andrò a provare uno stimola clitoride a onde soniche. Non per voi, ma per noi.
I FUCKING LOVE MY BLOGJOB. Al punto da portarmelo non solo a casa ma anche dentro! Lancio una nuova professione che oltrepassa quella della life-coach: farò la fuck-coach.
6 Comments
Molto bene direi. Se posso permettermi un consiglio di lettura: La cura dei piaceri. Costruzione di un’erotica solare. Del filosofo Michel Onfray. Saluti e baci.
Grazie Paolo, vado a ricercare il libro. Amo consigli di lettura intelligenti. Sei una perla rara. Baci
Ciao Robbie, grazie per le iniezioni di cultura positiva che cerchi di fare a questo mondo pieno di psicotici frustrati. È bellissimo che tu lo faccia e che sia una donna che si rivolge prevalentemente lle donne. Sto iniziando a pensare che al contrario, io, dovrei cercar di fare un blog che parli agli uomini, che li liberi dal senso del possesso, dal materialismo eccessivo, dal sesso vissuto senza un briciolo di erotismo. Mi permetto di segnalarti un punto mancante, a mio avviso: – masturbarsi abbassa il livello di aggressività e protegge dalle violenze di ogni genere, anche sessuali. E visto l’andazzo, non è poco. Un abbraccio S.
Ciao S. (non so il tuo nome),
ti ringrazio per il tuo apprezzamento e per l’aggiunta che andrò a inserire, citandoti ovviamente, nel testo sulla masturbazione. Supporto in pieno la tua idea di aprire un blog che si rivolga ai maschietti. E’ vero che scrivo molto per le donne e di rimando anche per gli uomini, ossia non siete solo voi che dovete cambiare determinati comportamenti ma anche noi. Insomma, il tango si balla in due. O in tre o in quattro! Basta che funzioni (e qui ti cito un bellissimo film del mio amato Woody). Teniamoci in contatto. Robbie
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