Uno dei luoghi iconici di Venezia è il suo ricco e colorato Mercato del Pesce di Rialto nella zona detta Pescaria. Sin dalle prime luci dell’alba il mercato si anima dei banchetti di pesce dei buranei, gli abitanti di Burano, che mostrano i variegati pescati del giorno. E’ un tripudio di profumi e odori, insieme alle bancarelle dei verdurai, al viavai dei turisti e ai garriti dei gabbiani, peraltro feroci quando si tratta di acchiappare la preda. Mi sento assai gabbiana! Ogni mattina, ad eccezione della domenica e del lunedì, i veneziani si ritrovano al mercato per fare la spesa e l’occasione è ghiotta per fermarsi a “far bacara”, a fare caciara, nei baretti antistanti il mercato. Tra questi spicca da anni il piccolo e accogliente Bar Pescaria di Giovanni, detto Banne, simpatico e sagace sardo d’adozione veneziana, e del moro veneziano Andrea. Insieme a loro di giorno troverete il barbuto, ma non scorbutico, Ennio che prepara divini tramezzini, e la bella e simpatica biondina Daria. Qui ci si ferma per un’ombra, come i veneziani chiamano un bicchiere di vino, o per uno Spritz, il tutto accompagnato da gustosi tramezzini e panini. Di sera il locale è animato da una schiera di bei maschietti locali: Dimitri, Dennis e Alessandro, talvolta in compagnia della prosperosa e pimpante Betta, vi prepareranno ottimi cocktail e micidiali shot di liquori vari. Inoltre il mercoledì sera c’è la musica vibrante di GP From Venice, aka Giorgio Poli, un portento musicale che vanta venti anni di groove a New York. Le sue jam-session sono accompagnate dai tamburi di amici musicisti, tra cui i bravissimi Ugo e Michele. Insomma, questo è il luogo per eccellenza da non farsi mancare a Venezia. Attorno al locale ruota tutta una serie di strambi e simpatici personaggi locali, fulcro della ‘movida’ veneziana e luogo di ritrovo di amici e conoscenti. Tra cui la mitica coppia Alessandro e Igor sempre pronti a dare bacini e a condividere ombre. I boys della Pescaria mi hanno accolto con calore e io li ho ricambiati con furore. Anche uterino!
Se cercate un luogo vero, pieno di anima e di vita, vi consiglio vivamente di scoprirlo. Osserverete il passaggio di turisti e locali beatamente seduti a un tavolino davanti allo spettacolo del Mercato del Pesce e all’assalto dei gabbiani. Adesso vi lascio con qualche immagine e con un video dedicato alla placca che il Doge fece erigere al mercato e che indica le misure minime del pesce perché venisse messo in vendita. Insomma lo sapeva pure il Doge che “size matters”.
Adesso godetevi il video delle mie peripezie con il bisato!